Pace, pace, pace! Il saluto del sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano ha aperto il Concerto di Capodanno 2025 evidenziando il significato della locandina cosmopolita impaginata per l’occasione: musiche dal mondo e musiche del mondo, metafora di un ideale abbraccio tra i popoli. Una serata – ha sottolineato – nel segno della fratellanza, a rimarcare il ruolo centrale che la nostra isola ricopre quale terra di accoglienza per definizione e millenario crocevia delle culture. La Sicilia – ha ricordato – come area centrale dell’ampia Magna Grecia, culla del Teatro classico e dello studio della musica, che deve a Pitagora di Samo, instancabile nel suo esaltante itinerario dalle sponde elleniche a quelle calabre e siciliote, la scoperta dei rapporti frazionari del suono.
La Sicilia, ancora, come fucina millenaria di geni, una lunga sequenza che parte dall’antichità, dall’inventore Archimede, e attraversa il tempo, con figure uniche e straordinarie come Vincenzo Bellini. Proprio la Pace e la Riconciliazione, ha affermato il sovrintendente, sono i temi ricorrenti nella drammaturgia musicale dell’autore di Norma, di cui ricorre nel 2025 il 190º anniversario della sua morte. “Un genio – ha concluso il sovrintendente – che non poteva non essere siciliano e catanese”.
Il sold out dell’evento ha altresì confermato il fortissimo seguito di cui gode il teatro. Continua intanto la campagna abbonamenti con straordinari risultati da record.