Ai sette turni in programma dal 25 al 3 novembre, si aggiunge la recita supplementare del 29 ottobre
Uno spettacolare allestimento del capolavoro pucciniano con la direzione di Luigi Piovano e la regia di Renzo Giacchieri, con Ekaterina Sannikova nel ruolo del titolo, Roberto Aronica e Leo An
“Vissi d’arte, vissi d’amore”. Chi non vibra alla preghiera disperata di Tosca? Il recupero della Stagione Lirica e di Balletto 2020 del Teatro Massimo Bellini si chiude all’insegna delle passioni, delle gelosie e della vendetta, che innervano la straordinaria partitura di Giacomo Puccini, in scena dal 25 ottobre al 3 novembre 2022 – con un appuntamento fuori abbonamento, sabato 29 ottobre. Centinaia di richieste sono infatti fiorite per assistere ad un’opera immortale, che il Bellini propone nello storico e sontuoso allestimento dell’ente disegnato da Raffaele Del Savio e con una compagnia di canto di altissima qualità, in cui spiccano nomi di punta del panorama musicale internazionale.
Scritta da Puccini all’apice della fama, Tosca apriva il Secolo Breve con una partitura che, pur rappresentando un evidente omaggio a Verdi, anticipa sonorità straordinariamente moderne, precorritrici delle opere di Richard Strauss e Alban Berg. Rappresentato per la prima volta il 14 gennaio del 1900 a Roma, il capolavoro di Puccini mette in musica il libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, tratto a sua volta dal celeberrimo dramma della gelosia di Victorien Sardou La Tosca, portata al trionfo da Sarah Bernhardt.
Sul podio Luigi Piovano, chiamato a dirigere le pluripremiate formazioni musicali del Teatro Massimo Bellini, Orchestra e Coro, quest’ultimo istruito da Luigi Petrozziello. Con la regia di Renzo Giacchieri, la produzione vedrà alternarsi nel ruolo del titolo Ekaterina Sannikova, tra le più accreditate al mondo nelle vesti di Floria Tosca, e altri due soprani di chiara fama come France Dariz e Renata Campanella. Un’altra star della lirica, il tenore Roberto Aronica sarà Mario Cavaradossi, mentre il grande baritono Leo An darà vita al personaggio del Barone Scarpia). Completano il cast Alin Anca Doru (Cesare Angelotti), Riccardo Palazzo (Spoletta), Angelo Nardinocchi (il sagrestano), Dario Giorgelè (Sciarrone e carceriere). Da segnalare inoltre la partecipazione del Coro di voci bianche interscolastico “Vincenzo Bellini” guidato da Daniela Giambra. I costumi sono firmati da Mariana Fracasso, luci di Renzo Giacchieri.
Concertazione e direzione sono, come anticipato, di Luigi Piovano, che ha iniziato la carriera come acclamato virtuoso del violoncello. Dal 2002 si dedica sempre più alla direzione d’orchestra. Nel 1999 è stato scelto da Maurizio Pollini per partecipare al “Progetto Pollini” al Festival di Salisburgo, ripreso alla Carnegie Hall, a Tokyo e a Roma. Ha collaborato con artisti del calibro di Sawallisch, Chung, Lonquich, Kavakos, le sorelle Labeque, Menuhin, Nagano, Pappano, Pletnev, Bacalov, Bollani, Lupo, Mingardo, Sitkovetsky, Sokolov. Da oltre vent’anni è primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Dal 2013 ha avviato una collaborazione stabile alla testa degli Archi di Santa Cecilia, con i quali si è esibito nelle più importanti stagioni e Festival italiani.
Renzo Giacchieri, regista, scenografo e costumista, è nato e vive a Roma, dove ha compiuto tutta la propria formazione. Dal 1979 è stato dirigente per i programmi di musica e teatro per RAI3. Dal 1974 al 1981 è stato docente al Conservatorio di Santa Cecilia. È stato presidente di importanti associazioni ed enti nazionali e internazionali come l’Associazione Nazionale Enti Lirici e Sinfonici, il Comitato di Coordinamento per le Attività Musicali e di Danza, l’Association Internationale du Théâtre Lyrique, l’ETI-Ente Teatrale Italiano e Sovrintendente dell’Arena di Verona, guidandone la trasformazione in Fondazione. Dal 1986 è inoltre Direttore del Festival Pucciniano di Torre del Lago. Nel 1987 ha firmato la prestigiosa regia di Aida a Luxor, con l’Arena di Verona.
La stagione lirica iniziata nel 2020 volge dunque al termine, confermando il grande gradimento del pubblico non solo etneo. E senza soluzione di continuità prosegue in queste settimane con successo la campagna abbonamenti per le nuove stagioni promosse dal Teatro, ossia il cartellone concertistico e quello di opere e balletti. Per entrambi gli abbonamenti, il diritto di prelazione scade il 29 ottobre.
Il botteghino sarà aperto da martedì a sabato dalle 9:30 alle 13:00 e mercoledì, giovedì e venerdì anche il pomeriggio dalle 16:00 alle 18:00. Nei giorni delle rappresentazioni, l’orario pomeridiano slitterà a servizio dello spettacolo. Il botteghino quindi, aprirà un’ora prima della recita in programma.
Per maggiori informazioni teatromassimobellini.it