“Tentazione!” di Giovanni Verga
Tentazione! (1883)
di Giovanni Verga
musica La tentazione – Drammi intimi di Matteo Musumeci
interpreti Andrea Tidona, Evelyn Famà
orchestra del Teatro Massimo Vincenzo Bellini diretta da Leonardo Catalanotto
adattamento teatrale e regia di Ezio Donato
riprese e montaggio Dario Grasso, Salvo Noto, Giorgio Raito e Giuliano Severini (webtv, Università di Catania)
Pubblicata in Drammi intimi nel 1884, ma già apparsa nella torinese Gazzetta del popolo della domenica il 2 settembre 1883, Tentazione! si configura come un testo scomodo, incentrato su un episodio di efferata violenza sessuale: la vicenda, assai cruda, è giocata su un’impersonalità radicale; il tema è trattato fuori da ogni orizzonte di condanna morale, in cui i carnefici possono apparire, in certa misura, parimenti irresponsabili quanto la loro vittima. Alla novella, a lungo ignorata, ha nuociuto pure l’appartenenza a un ambiente estraneo al collaudato filone rusticano siciliano, su cui si è lungamente sostenuta l’immagine privilegiata di un Verga narratore del mondo contadino e dei suoi personaggi “umili”.
Eppure si tratta di una delle novelle più scioccanti dell’intero repertorio verghiano con una scrittura dal ritmo serrato e incessante e la narrazione di un’escalation che giunge ad esiti distruttivi imprevisti. È in un caso estremo come questo che si vede quanto allo scrittore Verga non interessi giudicare e quanto la sospensione del giudizio produca una necessità di riflessione e di spiegazione che travalicano i confini noti e pacificati. Condannare uno stupro è scontato, attribuire tutta la responsabilità alla criminalità dei colpevoli è rassicurante, ma Verga non si adegua al conformismo morale, e dunque scava fino in fondo nelle oscure motivazioni dell’atto inaccettabile. I protagonisti dello stupro sono ragazzi normali e la violenza si rivela una possibilità sempre in agguato anche nelle menti meno predisposte al crimine. Come è stato possibile? Intorno a questo drammatico interrogativo si costruisce la novella. Il resoconto della vicenda tragica si motiva come il tentativo di ripercorrerne i passaggi e gli sviluppi per individuare e illustrare le cause dell’evento inspiegabile.
Una curiosità: il 26 giugno 1878 era stata inaugurata la tranvia Milano-Gorgonzola-Vaprio, prima linea di tranway con locomotiva a vapore che sostituiva le vecchie strade ferrate a cavalli. Quel tratto di ferrovia rappresentava l’assoluta modernità di Milano. In quegli stessi anni Giovanni Verga si trasferiva da Catania a Milano, già allora capitale culturale italiana. La novella Tentazione, e la sua terribile storia, molto diversa dal genere e dall’ambientazione che resero Verga famoso nel mondo, inizia con un viaggio in tramvai a Vaprio, proprio su quella tratta inaugurata pochi anni prima.