Bellini per ricominciare. Riprende – dopo una pausa forzata – la stagione sinfonica del Teatro Massimo Bellini con un concerto sinfonico-corale dedicato al Cigno etneo, nel 218° anniversario della nascita: proprio nella notte tra il 2 e il 3 novembre del 1801 il futuro autore di Norma vedeva la luce a Catania a Palazzo Gravina Cruyllas. Per questo tributo saliranno sul palco del Bellini le compagini orchestrale e corale e un terzetto di protagonisti catanesi, in quello che intende essere un omaggio corale della città al suo cittadino più illustre.
La locandina impaginata per l’occasione prevede pagine notissime e rare dal catalogo belliniano: incastonati tra due Sinfonie, quella giovanile del Pirata e quella celeberrima di Norma, saranno eseguiti estratti da La Straniera (il coro dall’Introduzione al primo atto), I Capuleti e i Montecchi (la melanconica Romanza di sortita di Giulietta), La sonnambula (le due grandi arie di Amina e il coro d’apertura del secondo atto) e infine I Puritani, con alcune pagine scelte, a cominciare dall’Introduzione al primo atto fino all’emozionante scena della pazzia di Elvira. Accanto a queste pagine del repertorio melodrammatico anche il capolavoro strumentale di Bellini, il Concerto per oboe e orchestra in mi bemolle maggiore.
L’impegnativo programma sarà diretto da Davide Galaverna, che da oltre un ventennio è primo contrabbasso dell’Orchestra del Bellini, ma che vanta anche prestigiose collaborazioni sul podio dei “Pomeriggi Musicali” di Milano, dell’Arena di Verona, dell’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano. Autentica star delle arie liriche in programma sarà invece il soprano Manuela Cucuccio, figlia d’arte e vincitrice di numerosi concorsi (tra cui quello dell’As.Li.Co.) e che al Teatro Massimo Bellini è stata applauditissima protagonista, di recente, nel Turco in Italia di Rossini, in Don Giovanni di Mozart, e da ultimo quale scatenata, brillantissima Valencienne nella Vedova allegra di Lehár. Nel Concerto belliniano, infine, sarà impegnata come solista Stefania Giusti, primo oboe dell’Orchestra del Bellini, che si è specializzata all’Accademia Chigiana di Siena con Hans-Jörg Schellenberger ed è un’apprezzata camerista su scala internazionale. Il Coro, come di consueto, sarà diretto da Luigi Petrozziello.