Il violoncellista Vadim Pavlov protagonista del concerto finale di Bellezza Belcanto Bellini

Il violoncellista Vadim Pavlov protagonista del concerto finale di Bellezza Belcanto Bellini

Domenica 6 agosto 2023, ore 21, Castello Ursino

Il violoncellista Vadim Pavlov è il protagonista del concerto finale di Bellezza Belcanto Bellini

Il programma rende omaggio a Max Reger nel 150⁰ della morte, accanto a Bach e Chačaturjan

CATANIA – Sarà Vadim Pavlov, virtuoso di chiara fama e per anni ammirato e amatissimo primo violoncello del Teatro Massimo Bellini, il protagonista della serata finale di Bellezza Belcanto Bellini. Il recital suggella il successo che da quattro edizioni accompagna la rassegna estiva dell’ente lirico etneo, con una programmazione di oltre due mesi, in grado di attirare un folto pubblico di appassionati.  L’appuntamento è per domenica 6 agosto alle ore 21 nella prestigiosa corte medievale di Castello Ursino.  Il concerto è  dedicato al centocinquantenario della nascita del tedesco  Max Reger, di cui Pavlov eseguirà la Suite per violoncello solo in re min. op.131c n. 2, creata dal compositore e organista bavarese  nel dicembre 1914 ed eseguita per la prima volta nel gennaio 1915 a Meiningen. Pubblicato a Berlino per i tipi di Simrock, il lavoro conferma l’adesione di Reger, autentico caposcuola, allo stile classico piuttosto che al coevo tardoromantico. Celebre la Suite n. 2 in re minore per violoncello solo BWV 1008 di Johann Sebastian Bach che risale al 1717. Il compositore era stato chiamato con la qualifica di maestro di cappella e direttore della musica da camera alla corte  del Principe Leopoldo di Anhalt-Cöthen, di cui  vanterà le doti di esperto musicista e amico. Nell’orchestra spiccava  la viola da gamba Christoph Ferdinand Abel,  destinatario con ogni probabilità delle sei Suite  bachiane per violoncello, o almeno delle prime cinque. Si tratta di opere, scriveva Gioacchino Lanza Tomasi, che “si attengono ad una sobrietà costante, che infonde allo strumento, adoprato soprattutto nel registro medio grave, un tono appena solenne. La Suite in re minore è fra tutte la più breve. Il Preludio e l’Allemanda hanno andatura moderata. La Corrente è vivace. Bellissima la Sarabanda, giocata nella mossa d’apertura sulle risonanze gravi del violoncello. Il I Minuettto è pomposo ed il II lirico. La Giga è bizzarra ed irascibile.”

Infine sarà la volta della  Sonata-Fantasia per violoncello solo di Aram Il’ič Chačaturjan, ol cui cuore armeno trasmette alla creazione  la propria sorgiva  energia di impostazione neoclassica.

L’intera locandina è costruita sulle doti virtuosistiche ed espressive di Vadim Pavlov, come attesta la sua importante carriera.

Nato nel 1960 in Russia, a Leningrado (San Pietroburgo), catanese d’adozione, Pavlov è stato allievo di Fishman, uno dei fondatori della Scuola sovietica di violoncello, già maestro di Mischa Maisky e Boris Pergamenshchikov.

Nel 1983 si è laureato presso il Conservatorio “Rimskij-Korsakov” con il massimo dei voti e la lode. È stato primo violoncello del Teatro Musicale da Camera di Leningrado. Ha sempre rivolto grande interesse alle composizioni rare ed ha affrontato significative ricerche storiche per la versione originale di brani quali la prima esecuzione moderna del Concerto n. 1 per violoncello ed orchestra di A. Rubinstein e lavori di compositori quali E. Ysaye, E. Bloch, A. Piatti, H. Pfizner, A. Bax, nel corso di numerose tournée nazionali. Ha registrato, per l’Archivio del Museo Centrale della Cultura musicale di Mosca, le versioni originali delle Sonate di P. Locatelli e J. Boismortier e della Suite di J.S. Bach. Nel 1987, presso l’Accademia Musicale Russa “Gnessin” a Mosca, è diventato assistente, nella classe del quartetto, dell’illustre M⁰ V. Berlinsky, fondatore del quartetto Borodin e Presidente del Comitato Artistico della Filarmonica di Mosca.

Ha fondato l’ensemble “Anton Quartet” con la collaborazione di altri insigni docenti dell’Accademia, con i quali ha effettuato tournée in Russia e all’estero, vincendo il concorso “Primavera di Praga” (1988). Ha vinto altri numerosi concorsi di Musica da Camera, tra i quali Modica (1995), Tortona (1993), Cremona (1993), Perugia (1995), Ginervra (1995).

Nel 1994 è stato nominato professore della F.M.E.M. di Ginevra ed insignito di Cavaliere dell’Ordine Mondiale delle Scienza Musicali con sede sempre a Ginevra.

Tra le varie incisioni, degne di menzione quelle con le case discografiche Pentagramma e Videoradio Nuova Carisch, che hanno conseguito un altissimo consenso da parte della critica musicale e del pubblico. In particolare, un suo CD ha ottenuto ‘quatto stelle’ nella graduatoria dei dischi del mese nella rivista “Amadeus”.  Di recente è uscito il suo nuovo CD con i 12 Capricci di A. Piatti e la Sonata-Fantasia di Khachaturian (incisioni discografiche rare), pubblicato dalla Hungaroton (Ungheria).

È stato apprezzato e recensito da numerose importanti personalità del campo artistico,quali M. Sostakovič, R. Barshai, P. Bellugi, P. Strauss, A. Burton, G. Varga, R. Tureck, B. Aprea, Sergio Albetrini, Moshé Murvitz. È stato invitato, per chiara fama, a ricoprire il ruolo di primo violoncello in varie compagnie orchestrali sia in Europa che in Asia (Maggio Musicale e ORT di Firenze, Orchestra Filarmonica La Coruňa, Centurion Orchestra di Osaka, ecc.).

Dal 1999 al 2022 ha ricoperto il ruolo di primo violoncello presso il Teatro Bellini di Catania. È Direttore Artistico del Festival Internazionale di Musica da camera “Le Belliniadi”, annuale rassegna che ha visto nel suo programma nomi del calibro di S. Bonfadelli, A. Zenziper, I. Konovalov, D. Berlinsky, A. Dogadin.

È fondatore e Direttore Artistico dell’Accademia Internazionale degli Strumenti ad arco “Suoni delle Madonie”, nonché dell’omonimo Festival Internazionale di Musica da Camera. Nel 2014 al Maestro Vadim Pavlov per alti meriti artistici è stato conferito il prestigioso Premio Nazionale “Domenico Danzuso”.

Nel 2002, per meriti artistici, la Fondazione Pro Canale Onlus di Milano ha affidato a Vadim Pavlov il prezioso violoncello David Tecchler del 1700.

Posto unico euro 5, per rendere accessibile a tutti la grande bellezza della musica. Info: teatromassimobellini.it