23 luglio – 20 agosto 2019
Comunicato stampa
Domenica 28 luglio (ore 21.15) nel Cortile del Collegio dei Gesuiti
Notomusica: grande concerto sinfonico con la Quinta e la Settima di Beethoven
Protagonista l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania diretta da Luigi Piovano
NOTO – La Quinta e la Settima Sinfonia di Beethoven sono creazioni che non hanno certo bisogno di presentazioni. Ed è davvero un grande concerto sinfonico monografico quello che Notomusica affida all’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, che proporrà in una sola serata le due celeberrime pagine, sontuoso preludio alle celebrazioni del 2020 per il 250° anniversario della nascita del compositore. L’appuntamento è per domenica 28 luglio (alle ore 21.15) nel Cortile del Collegio dei Gesuiti. Un impegno particolarmente oneroso, al quale risponderà la caratura del direttore d’orchestra Luigi Piovano, apprezzato più volte alle redini dell’orchestra etnea.
Tra i capolavori assoluti del sinfonismo di primo Ottocento, la celeberrima Quinta Sinfonia in do minore, op. 67, composta nel 1806, venne tenuta a battesimo nel corso di una memorabile accademia al Theater an der Wien il 22 dicembre del 1808 e pubblicata a Lipsia un anno più tardi. Il componimento brilla per una rete di rimandi, a cominciare dal perentorio motto iniziale nel quale l’amico Anton Schindler lesse la presenza del «destino che bussa alla porta». Titolo esemplare del periodo ‘eroico’ del compositore di Bonn, costituì un modello per il secolo a venire, celebrato sin dal suo apparire: E.T.A. Hoffmann, sulle colonne dell’«Allgemeine Musikalische Zeitung», elogiò l’attacco, in cui la sinfonia «sale in un climax sempre crescente, trasportando irresistibilmente l’uditorio nel regno infinito degli spiriti.» L’artista tedesco perfettamente aveva compreso l’ideale beethoveniano, ideale trasposizione in musica degli ideali kantiani da una situazione iniziale di conflitto al loro titanico superamento finale.
Prodigiosa è altresì la Settima Sinfonia in la maggiore, op. 92, eseguita per la prima volta l’8 dicembre del 1813 nella Sala dell’Università di Vienna, nel corso di una serata a beneficio dei soldati feriti nella battaglia di Hanau. Travolgente – allora come adesso – fu il successo arriso al celeberrimo Allegretto, interamente replicato non solo la sera della prima, una sorta di canzone ternaria in cui la tonalità d’impianto s’inabissa nell’armonia di la minore. Ne scaturisce una vibrante preghiera, che Hector Berlioz avrebbe definito come «il miracolo della musica moderna, in cui genio e arte profondono i più potenti effetti della melodia, dell’armonia, dell’orchestrazione. Il pezzo comincia con un profondo sospiro dei legni, dopo il quale un canto sublime si eleva gradatamente sino agli accenti di una sofferenza immensa, pari a quella del profeta delle Lamentazioni.» L’enormità dell’esperienza del dolore, cui farà da contraltare la forza dionisiaca del Finale, pagina d’inarrivabile forza, vitalità e slancio.
Nell’esecuzione netina, le Sinfonie non verranno eseguite nell’ordine cronologico di composizione, e la Settima precederà quindi la Quinta.
Particolarmente gradito, come si è anticipato, è il ritorno sul podio del Bellini di Luigi Piovano, primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia nazionale di S. Cecilia di Roma, camerista di vaglia – al fianco di solisti del calibro di Myung-WhunChung, Alexander Lonquich, Antonio Pappano o delle sorelle Labèque – ma attivo anche come direttore d’orchestra dal 2002, in concerti che lo hanno visto al fianco di Luis Bacalov, Stefano Bollani, Pietro De Maria e François-JoëlThiollier.
Il Festival Notomusica, promosso e sostenuto da Mibac-Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Assessorato Regionale al Turismo e Comune di Noto, è organizzato e prodotto dall’Associazione Concerti Città di Noto, fondata da Corrado Galzio nel 1975. Info: Associazione Concerti Città di Noto – Palazzo Nicolaci, via Cavour n.53 – tel/fax +39 0931 838581, associazioneconcerti@tin.it